La storia

Da tre generazioni crediamo e
innoviamo nel settore del ricamo

- San Gimignano -


Il settore del ricamo è da sempre il nostro principale riferimento. Dalle prime lavorazioni di stampo artigianale alle moderne creazioni con laser e stampa digitale, Marval Ricami a San Gimignano è sempre un passo avanti nel campo delle lavorazioni su tessuto. Ecco la nostra storia nel vasto mondo del ricamo, dove abbiamo passato la nostra vita già da oltre 40 anni.

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Nella nostra piccola azienda a livello familiare siamo stati fra i primi ad acquistare tali macchinari. La lavorazione era molto particolare ed innovativa per i tempi che erano; in un cerchietto di legno veniva inserita la stoffa e così come per miracolo appariva a poco a poco il ricamo.

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    Mario era così piccolo che non riusciva a vedere tale lavorazione e quindi si aiutava con una sedia per rendersi conto di ciò che avveniva. Tali macchine, ovvero le prime della loro specie, erano a comando meccanico; il disegno del ricamo veniva programmato con una bobina di cartone perforata. Ogni singolo foro del cartone faceva spostare il pantografo della macchina in orizzontale ed in verticale, realizzando così il ricamo.


    La progettazione dei ricami avveniva attraverso dei programmi che erano creati con una punch meccanica; il disegno veniva ingrandito per 6 volte, dove successivamente venivano tracciati manualmente punto per punto. Quindi delle volte per fare un programma occorrevano anche più giorni. Esisteva anche una macchina chiamata repertir, che veniva utilizzata per fare i duplicati dei cartoni; ovviamente era tutto manuale ed anche in questi casi occorrevano davvero molte ore per fare una semplice copia. Il tempo passava e la tecnologia dei ricami continuava a crescere insieme a me.

Anni '60
La nostra storia comincia da qui...

Anni '70
Le prime innovazioni tecnologiche

Negli anni ‘70 arrivarono poi le prime macchine cambio colore; ogni testa da ricamo aveva 5 aghi, permettendo così di avere cinque colori diversi senza sfilare tali aghi. Di conseguenza cambiarono anche i cartoni, che erano più larghi rispetto ai precedenti per permettere di inserire nuovi comandi per il cambio aghi. Nonostante le novità, c’era la necessità di aumentare la velocità dei macchinari, specialmente per la produzione, dove la meccanica non era più in grado di soddisfare le esigenze

Le nuove macchine da ricamo non venivano più programmate con il cartone, ma con una bandina 8 mm a lettura ottica. Questa permetteva alla macchina uno spostamento più veloce, passando da 300 a 500/600 punti al minuto. Ma non fu solo questa la novità; infatti la programmazione dei disegni veniva eseguita al computer con un notevole salto di qualità e velocità.

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    Col passare del tempo i macchinari si perfezionavano sempre di più, riuscendo ad eseguire nuovi tipi di ricamo, applicare paillettes, cordoncini, fettucce, punto spugna ecc.. Dal punto di vista elettronico, in un mondo in continuo sviluppo, si passò dalle bandine ai floppy disck, dove vi venivano caricati i vari ricami e successivamente riletti alle macchine da ricamo.


    Negli anni successivi si riuscivano a creare delle lavorazioni sempre più belle e particolari.

Anni '80 e '90
L'era dell'elettronica

Anni 2000 a oggi
La rivoluzione del Laser

Negli anni 2000 il mondo del ricamo si abbinò ad una nuova lavorazione: il laser. Tale innovazione veniva inserita nella realizzazione del ricamo attraverso dei tagli laser o/e delle incisioni su stoffa e pelle. Gli anni sono passati anche troppo in fretta fino ad arrivare ad oggi, dove vediamo il ricamo arricchire quasi ogni singolo capo d’abbigliamento e non solo.

Grazie alla tecnologia, abbiamo la possibilità di abbinarlo anche alla stampa, sia digitale che flexografica, riuscendo a creare delle lavorazioni molto particolari.

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siamo a tua completa disposizione!

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